È stata aggiornata la procedura relativa alla anticipazione bancaria delle integrazioni salariali.
L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) con sua lettera del 9/4/2020 avente per oggetto “ Procedure INPS di semplificazione in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del DL n. 18/2020” ha comunicato alcune modifiche alla procedura originaria introducendo novità che dovrebbero ridurre i tempi di accredito dei trattamenti di integrazione al reddito e facilitare la richiesta di anticipazione (vedi dossier integrale allegato).
In sintesi:
– le procedure INPS, per l’accredito della prestazione, non richiedono più l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. La verifica sulla validità dei conti correnti indicati per il pagamento delle prestazioni è inoltre effettuata con applicativi che comunicano direttamente con le banche (data base condiviso);
– è stato semplificato il modulo telematico modello “SR41” con cui le aziende, richiedenti la prestazione di cassa integrazione, comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento diretto dei trattamenti di integrazione del reddito;
– la comunicazione di cui all’Allegato A3 della Convenzione risulta totalmente superata, date le innovazioni introdotte, e pertanto il lavoratore non deve effettuare ulteriori comunicazioni all’INPS.
– In relazione al punto precedente è altresì possibile richiedere al lavoratore la copia del modello INPS SR41 presentato dal datore di lavoro all’INPS. Tale modello, con le semplificazioni apportate, viene stampato e reso disponibile dal datore di lavoro al lavoratore;
– con riferimento all’allegato A 4, si chiarisce che per la dichiarazione di cui al punto 3, è possibile utilizzare la ricevuta rilasciata dall’INPS a seguito dell’inoltro della domanda di integrazione salariale (attestazione di trasmissione della domanda).
Infine, L’ABI segnala che le novità introdotte dovrebbero favorire la gestione delle pratiche in “remoto”, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza all’emergenza in corso. Per questa ragione l’ABI auspica che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi presso l’istituto di credito per ricevere l’importo sul conto corrente.