Come noto, il Decreto Legge Omnibus approvato nelle commissioni di Bilancio e Finanze del Senato il 26 settembre, ha introdotto il Bonus Natale che consiste in un’indennità di € 100,00 netti in busta paga per i dipendenti con reddito complessivo (imponibile fiscale) non superiore a 28mila euro e con coniuge a carico e almeno un figlio fiscalmente a carico.
Il bonus, che arriverà con la tredicesima, non sarà automatico perché il lavoratore dovrà farne richiesta attestando per iscritto di avervi diritto.
Dovrà inoltre dichiarare di avere fiscalmente a carico il coniuge non legalmente ed effettivamente separato ed almeno un figlio (anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato) indicando i rispettivi codici fiscali.
Il beneficio spetta anche ai lavoratori che hanno almeno un figlio a carico (anche se adottivo, affidato o affiliato) se l’altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato.
Pertanto il Bonus di € 100,00 spetta, in determinati casi, anche ai nuclei monogenitoriali con figli, in pratica ai genitori single.
Si ribadisce che il bonus di 100,00 euro è netto e inoltre che non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente. L’aspirante beneficiario del bonus deve avere capienza fiscale rispetto ai redditi di lavoro percepiti, ovvero la sua Irpef lorda deve superare l’ammontare della detrazione per lavoro dipendente.
L’indennità deve essere riproporzionata in funzione del periodo di lavoro svolto nell’anno: se un lavoratore è stato assunto per esempio dal 1° luglio, avrà diritto ad una indennità ridotta alla metà, cioè 50 euro.